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Articolo: #20 - Denaro VS Autorealizzazione, con Elio Avila Muñoz

#20 - Denaro VS realizzazione di sé, con Elio Avila Muñoz

Trovate tutti gli altri episodi e fatemi una domanda qui.

                 

Episodio 20 - Ho il piacere di parlare di nuovo con il mio amico Elio Avila Muñoz, questa volta di soldi! In questa discussione aperta discutiamo di:

  • L'apparente compromesso tra "far arrivare un messaggio al maggior numero di persone possibile" e "fare sempre più soldi".
  • Possiamo avere "abbastanza" denaro? Perché vogliamo sempre di più e come possiamo evitare di cadere in questa spirale?
  • Il pericolo di aumentare il proprio tenore di vita e lo status percepito e il loro rapporto con la nostra felicità.
  • Il nostro rapporto personale con il denaro e cosa faremmo con un milione di euro che ci cade dal cielo.

Buon ascolto! 😃

Guarda Elio Avila Muñoz su Youtube e su Instagram

Poneteci una domanda a voce per un futuro episodio insieme qui: https://ericflag.com/podcast

 

Note sull'episodio

1 commento

Ciao Eric,
Ho seguito tutti i tuoi podcast fin dall'inizio, ho scoperto il tuo lavoro tramite Campus Coach. Apprezzo molto quello che fai, quindi mi sto prendendo il tempo per leggere tutti i tuoi contenuti (e ho ancora molto da fare tra il tuo canale e i 75 podcast rimasti da leggere ^^). Forse per allora avrai già fatto il 100° :). Una riflessione che ho su questo podcast 20, riflette un po' il mio attuale "processo" che equiparo alla decostruzione. Potresti parlarne in un altro podcast. Credo che per me sia un buon modo di mettere in discussione il nostro rapporto con la materialità, il voler possedere sempre di più. Credo che quando parliamo di "progressione" spesso pensiamo a "avere di più", ma possiamo immaginare la progressione come verticale o orizzontale, come costruzione o decostruzione. E a volte la decostruzione è positiva, ne hai parlato un po' con la persona che si fa male. Penso anche ai processi di diversità della vita che portano a una maggiore evoluzione passando attraverso queste fasi orizzontali, verticali, di costruzione e decostruzione. Oggi mi rendo conto di non aver applicato a sufficienza il mio senso critico alle mie conoscenze e alle mie azioni. Sto imparando che a 45 anni avevo davvero perso la testa e che nella nostra vita ci sono così tanti punti di riferimento per le credenze popolari. Anche su cose semplici come lo stretching per evitare i dolori, le scarpe alte e ammortizzate, ecc... Abbiamo un po' troppo massimalismo nella nostra vita e dimentichiamo troppo in fretta che è sicuramente la semplicità a rendere la vita più facile. :)
In ogni caso, mi piace il suo contenuto, che rispecchia abbastanza bene quello che sto cercando.
Grazie.
Cédric

Cédric Pfeiffer

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